Gesù risuscita Lazzaro

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Maria giunse dove era Gesù, e lo vide. Allora si inginocchiò ai suoi piedi e disse: "Signore, se tu eri qui, mio fratello non moriva". Quando Gesù vide che Maria piangeva, e vide piangere anche quelli che erano venuti con lei, fu scosso dalla tristezza e dall'emozione.

Gesù domandò: "Dove l'avete sepolto?" Risposero: "Signore, vieni a vedere". Gesù si mise a piangere. Allora la gente disse: "Guarda come gli voleva bene". Ma alcuni di loro dissero: "Lui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva fare in modo che Lazzaro non morisse?". Allora Gesù ebbe un nuovo fremito di tristezza. (Giovanni 11, 32-38)

Qualcuno forse chiederà: "Ma come risuscitano i morti? Quale aspetto avranno?". Sciocco che sei! Nessun seme rivive se prima non muore. E il seme che metti in terra, quello di grano o di qualche altra pianta, è soltanto un seme nudo, non la pianta che nascerà. Dio gli darà poi la forma che vuole, e a ogni seme corrisponderà una pianta. (1 Corinzi 15,35-38).

Di fronte alla morte, Gesù si intristisce e piange. Vede piangere Maria e piange pure lui. Per Gesù la morte fisica è una cosa brutta che lo scuote e lo emoziona. L'evangelista riporta anche un episodio interessante: alcuni fra i presenti pettegolano dicendo: "Lui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva fare in modo che Lazzaro non morisse?" Appunto, Gesù non poteva fare in modo che queste disgrazie non capitino? Quante volte sento ripetere le stesse cose da tante persone in riferimento a Dio quando succedono incidenti e disgrazie. Dio non poteva fare in modo che ciò non capitasse? Gesù di fronte a questa domanda della gente non riponde, ma si intristisce ancora di più. E cosa fa?

Vediamo. Poi giunse alla tomba. Era scavata nella roccia e chiusa con una pietra. Gesù disse: "Togliete la pietra!". Marta, sorella del morto, osservò: Signore, da quattro giorni è lì dentro, ormai puzza!
Gesù replicò: "Non ti ho detto che se credi vedrai la gloriosa potenza di Dio?" Allora spostarono la pietra. Gesù alzò lo sguardo al cielo e disse: "Padre, ti ringrazio perchè mi hai ascoltato. Lo sapevo che mi ascolti sempre. Ma ho parlato così per la gente che sta qui attorno, perché credano che tu mi hai mandato".

Vedi, la gente lo ha sfidato dicendo: ha aperto gli occhi al cieco, non poteva fare in modo che tutto questo non capitasse? Gesù non è il tipo che si lascia sfidare tanto facilmente, ma di fronte al dolore di Maria e alle sue lacrime, si commuove, piange e decide di scomodare la potenza di Dio per risuscitare Lazzaro. Fa tutto questo per dimostrare alla gente che lui è stato mandato da Dio e credano in Dio.

Ma per Gesù, non è importante fare prodigi e miracoli in sè, a lui interessa che in conseguenza di quelle manifestazioni di potenza, tu ti metta a credere in Dio, ma soprattutto ad amare secondo il suo insegnamento. La potenza di Dio che viene scomodata per fare risorgere un morto vero come Lazzaro, ha questa funzione. Gesù sa bene che Dio può tutto e sa anche che la gente ha bisogno di vedere i prodigi e i miracoli per poter credere in Dio, perchè sa che gli uomini sono materialisti.

Ma quando hai visto un morto risuscitare, o un cieco riaprire gli occhi, cosa te ne viene in tasca? Cosa fai? Ti metti a credere perché hai visto? Cambia qualcosa da prima a dopo? A che cosa serve tutto quello se non rinasci a nuova vita e non ti metti ad amare?

Nella prima lettera ai Corinzi, Paolo si chiede come risuscitano i morti, quale aspetto avranno. Mi sembra chiaro da quanto dice successivamente che i semi nudi siamo noi fin dalla nascita. Questi semi devono morire ed essere seppelliti (metaforicamente parlando), cioè noi dobbiamo fare morire il nostro io, il nostro essere, il nostro uomo vecchio e seppellirlo, cioè dimenticarlo, affinchè, illuminati dall'insegnamento di Gesù e del Vangelo, rinasciamo dando vita ad una nuova "pianta", una nuova vita spirituale che sarà diversa per ognuno di noi.

E' questo passaggio dalla morte alla risurrezione spirituale del nostro corpo che può avvenire già in questa vita, duro da capire e mettere in pratica per molti uomini.

E' molto illuminante la prima lettera di Paolo ai Corinzi e ti consiglio vivamente di leggerla. Senti cosa dice: "Si seppellisce un corpo materiale, ma risusciterà un corpo animato dallo Spirito. Se vi è un corpo materiale, vi è anche un corpo animato dallo Spirito." (1 Corinzi 15,44)