Rileggiamo quei versetti: Mc 14,30. Gesù gli disse: "In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte".
Perché il gallo canta due volte? Secondo me, quelle parole vanno lette in senso escatologico. Il gallo è un uccello e nella logica del vangelo gli uccelli sono dei demoni, sono quegli animali che, nella parabola del seminatore, mangiano la semente seminata dal seminatore caduta lungo la strada. Non lo dico io, lo dice lo stresso Gesù quando spiega la parabola del seminatore.
Il gallo è un uccello, simboleggia la fede e la luce, ma anche la Francia in ambito sportivo, tuttavia questo è un aspetto secondario, Quello che caratterizza il gallo è che, di solito, il gallo non tollera altri galli nel pollaio, perché il gallo è un re, il re del pollaio e vuole essere solo lui a cantare e a comandare. Quindi, quale può essere il significato escatologico del due canti del gallo nel contesto del Vangelo di Marco? Secondo me, Gesù profetizza a Pietro che il rinnegarlo porterà alla presenza di uno o più "galli" che "canteranno" nel pollaio, mettendo in discussione il suo primato.
Il verbo cantare, secondo il vocabolario Treccani, ha anche il significato di "Confidare cose che dovrebbero restar segrete, fare la spia o narrare, raccontare".
Infatti, se osserviamo, ci accorgiamo che la storia della Chiesa è ricca di scismi. Ma gli scismi che hanno messo in discussione l'autorità e il primato papale, secondo me, sono essenzialmente due: lo scisma d'Oriente e lo Scisma d'Occidente.
La Francia simboleggiata dal gallo che ruolo storico ha? Ha un ruolo essenzialmente politico nei due scismi. Nel primo caso, alimenta il malcontento in quella che viene chiamata la lotta per le investiture. Nel secondo caso alimenta il malcontento nel trasferimento della sede papale da Avignone (Francia) a Roma e che darà vita a tutta una serie di papi e antipapi in contrasto tra di loro.
Secondo me, quindi, i due canti del gallo profetizzano a Pietro quei due grandi scismi che metteranno in discussione il suo primato. Ma questo Pietro non lo può ancora sapere. Si tratta di due "canti del gallo" che non riconoscono il primato del papa cioè il "gallo ufficiale", quando il vero e unico "gallo" autorizzato a "cantare" è Gesù.
]]>Link al video: Inferno Ucraina ucrainizzazione dell'Europa. (Video adatto solo ai "cristiani ADULTI")
Nazismo: dal Dizionario Treccani: "Nazionalsocialismo. Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della razza ariana."
Tuttavia, al mito della superiorità di una razza da una parte, si contrappone un popolo dall'altra parte che, in qualche modo, si ritiene non superiore, ma eletto o meglio, scelto per far parte di un'alleanza, un Patto con Dio. In mezzo ci stanno i "cretini", cioè i cristiani, quelli come me.
]]>Epigrafe rinvenuta sul molo Tortuga di Andora (SV)
L'Istituto Thor Heyerdahl presso il Palazzo Tagliaferro di Andora (SV).
]]>Heather Parisi intervista Giorgio Bianchi In questo interessante video dal titolo: Giorgio Bianchi racconta la guerra in Ucraina
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Link: Rai news - A "Spotlight" un'inchiesta sulla morte del giornalista Andrea Rocchelli.
]]>Da Wikipedia: "Andrea Rocchelli, talvolta chiamato Andy Rocchelli (Pavia, 27 settembre 1983 - Andreevka, 24 maggio 2014), è stato un giornalista, fotoreporter e fotografo italiano. Fotoreporter freelance professionista, è stato fondatore e membro del collettivo di fotografi indipendenti Cesura. Viene ucciso nel corso della guerra del Donbass da un colpo di mortaio sparato dall'esercito ucraino, secondo la ricostruzione dei giudici italiani, mentre svolgeva il suo lavoro."
Link: Andrea Rocchelli e l'Associazione Volpi Scapigliate
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Link al video: Al di là del bene e del male
]]>Confiteor Deo omnipotenti,
beatæ Mariæ semper Virgini,
beato Michaeli Archangelo,
beato Ioanni Baptistæ,
sanctis Apostolis Petro et Paulo,
omnibus Sanctis, et vobis, fratres (et tibi pater),
quia peccavi
nimis cogitatione, verbo et opere:
mea culpa,
mea culpa,
mea maxima culpa.
Ideo precor beatam Mariam
semper Virginem,
beatum Michaelem Archangelum,
beatum Ioannem Baptistam,
sanctos Apostolos Petrum et Paulum,
omnes Sanctos, et vos, fratres (et te, pater),
orare pro me ad Dominum Deum nostrum.
Amen.
Dal vocabolazio Treccani: mea culpa locuz. lat. (propr. «per mia colpa»), usata in ital. come s. m., invar. - Nella liturgia cattolica, frase contenuta nel Confiteor, con la quale il fedele riconosce la responsabilità dei proprî peccati (la formula intera è mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, e si pronuncia battendosi tre volte il petto con la mano), usata estens. in espressioni come dire il m. c., recitare il m. c., dichiararsi pentito, riconoscere la propria colpa o il proprio torto.
]]>Ho visto su Davvero TV una intervista allo scrittore in merito al suo libro. Ho visto anche altre recensioni sul libro in alcuni canali YouTube, per cui in questo post vorrei dire la mia sul Movimento dei Focolari e raccontare la mia esperienza, purtroppo molto sinteticamente..
Ho conosciuto il Movimento dei Focolari chiamato anche Opera di Maria nel 1990. Un mio amico, collega di università mi invitò ad un incontro a Roma, ad una festa chiamata Genfest. Inizialmente pensai ad una festa in qualche discoteca, incuriosito decisi di accettare l'invito. Allora non sapevo nulla del Movimento dei Focolari, tuttavia ebbi una impressione positiva di quel viaggio a Roma. Vidi tanti giovani provenienti da tutta Italia e da gran parte del mondo incontrarsi al Palaeur o Palazzetto dello Sport di Roma. Vidi giovani pieni di entusiasmo, sorridenti e felici condividere un ideale: il mondo unito. Vidi una donna minuta, già anzianotta fare certi discorsi sui problemi sociali, sulle guerre, sui muri ideologici, discorsi che mi colpirono positivamente, ma non sapevo che a parlare era Chiara Lubich che non conoscevo. Ad un certo punto vidi poi arrivare il papa, l'allora Giovanni Paolo 2° con la sua scorta di Polizia e carabinieri e mi chiesi tra me e me dove cavolo ero finito. Comunque anche il discorso del papa mi colpì positivamente. Lui disse, tra le tante cose: "La Chiesa vuole essere nel mondo un segno vivo dell’unità di tutto il genere umano e desidera ardentemente di “contribuire a costruire e a consolidare la comunità degli uomini secondo la legge divina”. Se per costruire un “mondo unito” si richiede il superamento delle divisioni, delle incomprensioni, delle diffidenze e delle intolleranze, allora appare in tutta la sua verità e necessità l’immagine dell’uomo di cui Cristo ha tracciato il programma nel Vangelo. Di tale immagine la Chiesa è testimone e garante. Ad essa si rivolge il suo servizio. Ascoltatela, perché nelle sue parole voi potrete cogliere l’eco dell’insegnamento di Cristo. Praticamente il papa disse che l'unità ruota intorno alla figura di Cristo.
Per me quell'incontro al Palaeur di Roma fu una esperienza positiva, per cui decisi di approfondire la conoscenza del Movimento dei Focolari e di Chiara Lubich. Restai in contatto con il mio amico, collega di università che mi introdusse nel mondo del Movimento dei Focolari.
Quello che mi è sempre piaciuto del Movimento è appunto l'ideale del mondo unito, questo amare tutta l'umanità, concorrere alla fratellanza universale, credere all'amore di Dio, vivere con Gesù fra noi, fare del Vangelo un codice di vita, riscoprire e amare la Chiesa come creatura di Cristo, superare le differenze di razza, generazioni, religioni diverse, per abbattere barriere e costruire l'unità dei popoli. Mi è sempre piaciuta questa promiscuità di religioni e razze diverse e questo essere laici impegnati nel mondo, questo fermarsi a mezzogiorno per un timeout di preghiera per la pace.
Un' altra cosa che mi è sempre piaciuta del Movimento è quella che per statuto il presidente del movimento deve essere una donna, non un uomo, ma una donna. Hai capito? Mentre la politica italiana non riesce neanche ad eleggere una donna alla presidenza della Repubblica italiana almeno una volta tanto, ma riesce solo ad ipotizzarla, il Movimento dei Focolari non si fa di questi problemi e ha una donna alla presidenza, per statuto e che oggi si chiama Margaret Karram.
Quello che invece non mi è mai piaciuto del Movimento è la separazione tra maschi e femmine: la mancanza di promiscuità sessuale: i maschi da una parte in focolari maschili e le femmine dall'altra in focolari femminili, quando io avrei preferito vedere anche focolari composti da maschi e femmine conviventi in promiscuità, perché ritengo che lo spirito femminile come lo spirito maschile si completano a vicenda.
Ebbi poi occasione di partecipare come Gen agli incontri che si tenevano in focolare maschile a Torino, purtroppo rigorosamente separati dalle femmine, incontri dove si leggeva la Parola di Vita scritta mensilmente da Chiara Lubich e la si commentava mettendo in comune le proprie esperienze di vita, incontri a mio avviso molto positivi, dove si faceva una profonda e costruttiva esperienza spirituale alla luce del Vangelo e che che non riscontravo in altre realtà ecclesiali o in parrocchia. Ho partecipato ai CH mensili, una sorta di collegamento telefonico dove Chiara Lubich chiamava al telefono le varie zone del mondo per aggiornarci sulla vita del movimento nei vari paesi, per dirla molto sinteticamente.
Partecipai anche agli incontri di Gioventù Nuova, la branca giovanile del movimento, in locali messi a disposizione dalle parrocchie di Torino, dove meno male ci si ritrovava sia maschi che femmine e dove si organizzavano feste, raccolta fondi per i bisognosi e solidarietà varie, concerti in piazza o in parrocchie della zona, tante belle iniziative più sociali che spirituali volte a promuovere la cultura dell'unità tra i popoli nelle varie realtà giovanili come la scuola, la parrocchia, la famiglia. Ricordo che a Natale si andava a cantare sui sagrati delle chiese o in via Roma a Torino, al freddo e dove si cantavano i canti del Gen Rosso e del Gen Verde e dove si raccoglievano i fondi per sostenere iniziative di solidarietà, ma anche per pagare le spese di riscaldamento della parrocchia che ci ospitava. Tra i vari viaggi che si organizzavano c'era il viaggio a Loppiano il primo di Maggio, una cittadella laboratorio del Movimento dei Focolari dove gli abitanti, oltre a prepararsi alla vita in focolare, facevano esperienze di vita evangelica. Sono stato anche lì e ne ho avuto una impressione positiva. Ho partecipato a diverse Mariapoli, le città di Maria, una sorta di incontri-vacanze, o ritiri spirituali, dove si radunavano per alcuni giorni quanti volevano conoscere spirito e stile di vita dei Focolari, incoraggiando a vivere secondo la legge dell’amore evangelico.
Ho partecipato poi come aderente al Movimento ad alcuni incontri a Castelgandolfo dove si riuniscono aderenti provenienti dall'Italia e dal mondo intero in una sorta di ritiro spirituale di alcuni giorni per approfondire e condividere esperienze di vita evangelica, a volte anche umanamente molto toccanti e profonde.
Tra le varie feste organizzate dal movimento dei Focolari c'è anche quella destinata alle famiglie e chiamata Family Fest. Famiglie Nuove è un altro ramo di quella vasta pianta ramificata che è il Movimento dei Focolari.
Ho conosciuto diversi focolarini e ne ho sempre apprezzato le loro scelte e stili di vita e non mi sono mai accorto di problemi interni o di abusi da parte loro. Non sono un focolarino per cui non posso esprimere un giudizio sulla vita dei focolari. Tuttavia come aderente al Movimento dei Focolari da diversi anni posso dire che leggere il titolo del libro di Ferruccio Pinotti dove il Movimento dei Focolari viene etichettato come una setta mi dà un po' fastidio e non lo ritengo un termine appropriato per un movimento che vuole unire e non separare. Tuttavia se per "setta" si intende la definizione che dà il vocabolario Treccani: "Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica", allora possiamo definire setta qualsiasi partito politico o associazione ecclesiale o culturale, comprese tutte le chiese del mondo. Sono dell'idea che là dove ci sono abusi di qualsiasi genere, non solo sessuali, ma anche psicologici e plagi, questi vadano denunciati e i responsabili rimossi. Per cui dico ben vengano i libri come quelli di Ferruccio Pinotti che raccolgono testimonianze fuori dal coro e mettono a nudo realtà scomode.
In questo post intendo segnalare e commentare un interessante video di Mauro Biglino pubblicato il 28 ottobre 2021 su YouTube (https://youtu.be/u_gfvZ1DN0Y) e dal titolo: Great Reset, already in the Bible,
Nel video Mauro Biglino trae spunto da una lettera scritta da Monsignor Carlo Maria Viganò, prelato del Vaticano, per ribadire alcuni concetti sul sistema finanziario debito/credito già presenti e descritti con molta chiarezza nella Bibbia, per contraddire l'autore della lettera quando dice che le sorti del mondo sono minacciate da una cospirazione globale. Tuttavia, secondo Viganò, dalla parte dei figli della luce nella lotta tra il bene e il male dei cospirazionisti ci starebbe il Dio degli eserciti.
Secondo Mauro Biglino, pare quindi strano che il Dio della Bibbia che ha legittimato il sistema finanziario debito/credito, origine del male e responsabile di questo sistema di cose, ora si metta dalla parte del bene e si schieri con i figli della luce.
Come ho già scritto in post precedenti all'origine del sistema finanziario debito/credito ci sta la legittimazione della Proprietà Privata, cioè Mammona. Il sistema finanziario debito/credito poggia le sue basi sulla legittimazione della Proprietà Privata, legittimazione, tra l'altro, già presente nella Bibbia, in particolare nei dieci comandamenti, dove si dice o, meglio, si comanda al popolo di Dio di non rubare, di non desiderare la roba e la donna d'altri, dando così una legittimazione divina al possesso, cioè alla Proprietà della "roba" e della "donna", equiparando così la "donna" alla "roba". Come si sa è proprio Dio, il Dio degli eserciti a incidere sulle tavole della legge, consegnate a Mosè, quei comandamenti segno della sua alleanza con Israele e quindi a legittimare la Proprietà Privata, fondamento di ogni forma di Proprietà, da quella intellettuale a quella immobiliare, passando per quella mobiliare.
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Nell'augurio - appello, Rol propone ai giovani di chiedere gli Stati uniti del mondo, un appello al disarmo e all'unione dei popoli, una garanzia per tutti i popoli della terra.
Nel giorno della morte di Raffaella Carrà, voglio ricordare la conduttrice televisiva con questo video che ritengo importante.
]]>Lo squallore di un cimitero non attira nessuno e, soprattutto di te, non dice niente, se non quando sei nato e quando sei morto, con una foto ricordo molto povera di informazioni su di te. Vuoi che la tua memoria venga seppellita in un loculo insieme a te? Vuoi proprio ciò che di bello è stata la tua vita venga dimenticata per sempre? Dove la metti la tua resurrezione?
Con Internet, invece, ci possono essere soluzioni molto interessanti e attraenti dove puoi essere tu a costruire la tua memoria, il tuo cimitero, la tua resurrezione, quando sei ancora in vita, se ci tieni. Un modo per farlo è quello di aprire un sito web a tuo nome e metterci dentro quello che ti pare, tutte quelle cose (fotografie prese nell'arco della tua vita, audio, poesie, disegni, video, ecc.) di te, tutte quelle cose banali alle quali tieni e desideri vengano ricordate, senza aspettare che sia Dio o, peggio, siano altri a farlo al tuo posto. Poi, puoi rivolgerti ad un servizio che associ il tuo nome al tuo sito web e lo memorizzi nel tempo (anche un Social Network potrebbe fare al caso). Un domani, quando sarai morto, chi vorrà sapere chi eri, chi sei stato, potrà ritrovarlo su Internet, rivederti, riascoltarti, eventualmente fare una donazione per promuovere il tuo ricordo e la tua resurrezione. Le ceneri della tua memoria disperse in un cloud, per sempre.
Per capire la parabola dei talenti, occorre leggerla alla luce della parabola delle dieci vergini che precede, dove viene usato, come immagine metaforica, l'olio delle lampade. Ma occorre leggerla anche alla luce dei bisogni dell'uomo che vengono elencati alla fine del capitolo 25 di Matteo e che seguono la parabola dei talenti.
Bisogna andare a leggere anche il testo greco e vedere quali termini vengono usati. Il termine greco echó viene tradotto con avere, ma ha altri significati come "tenere". Il verbo greco didómi tradotto con dare, ha diversi significati.
Gesù non ha niente. Gesù ha fame, ha sete, ha freddo, è nudo, è malato, è solo. Se Gesù non ha niente perché è nudo, è chiaro che non può dare niente di quello che l'uomo si aspetterebbe in termini materiali. E' quindi inutile che l'uomo si illuda di ricevere, di avere qualcosa da colui che non ha niente e quindi non può dare niente di materiale.
Ragiona. Tu, quando vedi un uomo nudo, cosa ti aspetti da lui? I suoi vestiti? Non li ha, i suoi soldi? E' nudo, non li ha con sé.
Quindi come può Gesù dire: "perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza" se lui per primo è nudo, non ha niente da dare e ha bisogno di tutto?
Come la mettiamo? L'unica cosa che Gesù può dare è la vita, perché lui è la Vita. Quindi, nei talenti bisogna vedere la vita. Se tu che hai ricevuto la vita, te la giochi, la vivi e la fai fruttare in termini di vita spirituale, di relazioni, di amore e non solo in termini biologici (nemmeno in termini finanziari), ricevi da colui che è la Vita altra vita e sarai in abbondanza di vita. Se invece la tua vita non la vivi, ma la vai a sotterrare, vuol dire che non vivi e sei morto. Di conseguenza la vita spirituale ti viene tolta e resti un vegetale, perché non vivi.
Come vanno riscritte allora le parole di Gesù? Secondo me in questo modo: perché a chiunque ha vive, sarà dato è ed esiste, e sarà nell'abbondanza di vita; ma a chi non ha vive, non è, non esiste e sarà tolto anche quello che ha solo un vegetale.
Qui Gesù collega la fede all'esecuzione di un ordine assurdo, senza senso, da parte della pianta di gelso. Il gelso è una pianta, un vegetale e, secondo me, rappresenta il comune cittadino/fedele del tempo di allora che segue e ascolta gli insegnamenti dei farisei, dei sacerdoti, dei maestri del tempio. I discepoli di Gesù sono invece persone rozze, con poca fede, si ritengono servi inutili, come dice Gesù più avanti nello stesso capitolo. Di conseguenza possono fare poco. Se già tu stesso ti ritieni inutile, non puoi fare molto.
Qui, secondo me, la fede non è collegata all'ottenere super poteri tali da far compiere azioni senza senso e assurde alle cose. Gesù vuole fare capire che la fede è collegata alla propria fiducia in se stessi, nei propri valori, nel proprio Spirito, perché Dio è un valore, Dio è Spirito, misericordia e perdono. Se credi in te stesso, nei tuoi valori, facendo di Gesù un valore, se credi nelle tue idee, nel tuo spirito, allora acquisisci un certo carisma, un talento, così chi ti sta intorno è portato a seguirti e ad ascoltarti, perché vede in te un esempio positivo.
Questo vale non solo in ambito religioso, ma vale anche in campo politico, sportivo, scientifico, mediatico. Pensa al carisma di persone contemporanee come Silvio Berlusconi, Beppe Grillo, Matteo Salvini, il Papa. Loro credono in se stessi, nei propri valori, nelle proprie idee giuste o sbagliate che siano e potrebbero dire ai loro "fan/fedeli": «andate a fare il bagno all'inferno» ed essi li ascolterebbero.
Perciò come possiamo riscrivere quelle parole di Gesù per renderle più comprensibili? Secondo me in questo modo: se aveste un minimo di carisma o di talento e credereste in voi stessi, potreste dire ai vostri fan/discepoli/follower qualunque cazzata come: andate a fare il bagno nel vino, ed essi vi ascolterebbero.
Del resto, se il guru carismatico degli AC/DC si mette in testa un assurdo e senza senso cornetto luminoso di rosso e migliaia di suoi fan fanno altrettanto per imitarlo, un fondo di verità nelle parole di Gesù ci sarà.
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