Come in cielo così in terra

Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. (Mt.6,9-10)

Il destino dei profeti

Iowa City 2008 Flood Rainbow

Quando il cielo si incazza...

... la terra le busca.

Inondazioni in Cina: Over a million people have been forced to flee their homes after flooding in southern China.

As you probably know. Eastern Iowa is going through a really tough time right now. They are dealing with massive flooding and damage. People are losing everything they have and things they love. The worst of the flooding is yet to come is some places. I made this tribute for Iowa just so some people who don't really know about it can see some of whats going on. God Bless you Iowa.

Inondazioni in America

Gesù, nella preghiera del "Padre Nostro", ci invita indirettamente a fare la volontà di Dio che si fa in cielo, a farla anche sulla terra. Ma qual è la volontà di Dio che si fa in cielo? Cosa si fa in cielo? Senz'altro ci si ama. In cielo vivono gli angeli che vedono sempre la faccia di Dio Padre che vive in cielo pure Lui. Gli angeli sono in comunione tra di loro.

In cielo non ci si sposa. Come dice Gesù: "Gli angeli del cielo non si maritano e non si ammogliano" (Mc.12,25).

Se dunque, in cielo non ci si sposa, io mi chiedo perché invece ci sposiamo in terra andando apparentemente contro la volontà di Dio.

Se in cielo non ci si sposa, come ci rivela Gesù, mi sembra logico che non ci si debba sposare nemmeno in terra, se si vuole fare la volontà di Dio anche in terra, altrimenti a cosa serve recitare il Padre Nostro? Finiamo solo per prenderci in giro, secondo me. Chi osserva e resta coerente con la preghiera del Padre Nostro sono i sacerdoti, i religiosi e le religiose che scelgono il celibato o il nubilato. Contro di loro non gli si può dire niente perché vivono coerentemente la volontà del Padre, in cielo come sulla terra, infatti non si sposano.

E gli altri, i laici, quelli che vanno a messa e recitano il Padre Nostro e che sono sposati o che scelgono di sposarsi in terra, quale destino celeste li aspetta?

Secondo me, da quanto si evince dall'insegnamento di Gesù, chi si sposa o è sposato dimostra di non essere ancora nato a nuova vita e quindi resta in attesa della risurrezione.

E gli altri, i sacerdoti e i religiosi che avendo scelto il celibato e il nubilato, cambiano idea, abbandonano l'abito e si sposano, come ha fatto per esempio l'ex vescovo Emmanuel Milingo?

Secondo me dimostrano solo incoerenza con l'insegnamento di Gesù e quindi dimostrano di non essere ancora risorti a nuova vita, per cui con loro ci vuole tanta pazienza e tanta carità.

La strada per arrivare alla comprensione di questi insegnamenti rivoluzionari è ancora lunga. Comprendere perché in cielo non ci si sposa non dovrebbe essere difficile. Del resto, in una famiglia, i fratelli e le sorelle tra di loro non si sposano, ma vivono in comunione. Maturare nello Spirito e nell'amore di Dio per comprendere che non possiamo estendere il concetto di proprietà sull'uomo, è un percorso duro e difficile.

Dal rito del matrimonio religioso:

Sacerdote: Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti a Dio e alla sua Chiesa, il vostro consenso.
Sposo: Io, Adamo, accolgo te, Eva, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sposa: Io, Eva, accolgo te, Adamo, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sacerdote: Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce:
Tutti: Amen.

Voglio ricordare che il matrimonio religioso è un sacramento, una promessa solenne che si fa davanti a Dio e alla Chiesa e che va rispettata. Con Dio non ci si scherza, perché Dio è amore e l'amore è Dio.

Il matrimonio religioso è come un voto, un giuramento, perché la definizione di giuramento che dà il dizionario De Mauro, così come il Vocabolario Fondamentale della lingua italiana DeAgostini, è: "dichiarazione solenne con cui si afferma o promette qcs., di fronte a un'autorità, a un'altra persona o a se stessa. Affermazione, promessa solenne con la quale si impegna la propria coscienza, il proprio onore, la propria lealtà". La stessa definizione la troviamo per voto: "promessa solenne di compiere un determinato atto di culto, di carità o di rinuncia o di donare a un santuario o sim. un determinato oggetto in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta o per ottenere la liberazione da un male; promessa solenne con cui ci si impegna di offrire alla divinità una determinata cosa o di compiere una azione particolare, talora in cambio di un bene che si desidera ricevere".

Se, come abbiamo visto, matrimonio = promessa; voto = promessa e giuramento = promessa, allora la logica e la razionalità ci portano a dire che voto == matrimonio == giuramento: tre parole che fanno riferimento ad un solo concetto: promessa=giuramento.

Gesù è coerente e nel Vangelo invita a non giurare, cioè a non promettere: "ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno." Mt.5,34-37

Se in cielo non si giura, non si fanno voti, non si promette, non ci si sposa, perché invece lo facciamo sulla terra? Che senso hanno le parole di Gesù: "sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra"?

Il giuramento