L'uomo non separi ciò che Dio ha unito

"L'uomo non separi ciò che Dio ha unito" o meglio " Ciò che Dio congiunge, l'uomo non separi" Mt.19,8

Che cosa significa?

Questa frase viene pronunciata da Gesù quando alcuni farisei gli chiedono se è lecito divorziare dalla propria moglie per un motivo qualsiasi.

Gesù risponde nel capitolo 19 del Vangelo di Matteo:

[4] Ed egli rispose: "Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:

[5] Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?

[6] Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi".

[7] Gli obiettarono: "Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?".

[8] Rispose loro Gesù: "Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.

[9] Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio".

[10] Gli dissero i discepoli: "Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi".

[11] Egli rispose loro: "Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso.

[12] Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca".

Cerchiamo di capire. Il discorso è articolato, ma io qui intendo aprire una riflessione su ciò che Dio unisce, riservandomi di approfondire gli altri aspetti in un altro momento, eventualmente.

Che cosa unisce Dio? Solo l'uomo e la donna? Quando una unione si può dire voluta da Dio e non dall'uomo?

L'uomo, secondo Gesù, non deve separare ciò che Dio unisce. Gesù parla in generale cercando di rispondere ad una questione particolare legata al matrimonio. Dio unisce soltanto il maschio e la femmina, l'uomo e la donna?

Quando Gesù dice: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro" a chi si riferisce? Là dove due o tre persone (maschi o femmine, ricchi o poveri, giovani o vecchi, sani o malati non ha importanza) sono riuniti nel nome di Gesù (cioè se c'è una volontà comune di unione nel nome di Gesù) allora Gesù è in mezzo a loro.

Certamente l'unione coniugale basata sul matrimonio cristiano realizza il Gesù in mezzo agli sposi se la volontà degli sposi va in quella direzione. Ma non soltanto quella.

Gesù è coerente. Sposarsi in chiesa o sposarsi in municipio non ha senso, sotto il profilo religioso, se quella unione non è voluta da Dio. E come si fa a sapere se una unione tra uomini e donne è voluta da Dio o è soltanto un capriccio umano frutto della volontà dell'uomo e non della volontà di Dio? Qualcuno potrebbe rispondere: dai frutti e dalle opere.

Vediamo di approfondire. Dio, oltre a unire i corpi, unisce il corpo alla vita e unisce la vita allo Spirito, ma soprattutto Dio ti unisce a Lui. Separare la vita dal corpo significa in pratica togliere la vita al corpo e quindi uccidere, quindi quando Gesù dice all'uomo di non separare ciò che Dio ha unito, non fa altro che ripetere il comandamento di Dio: "Non uccidere!" con parole diverse, ma la sostanza è la stessa.

Così quando Gesù prega Dio affinché tutti siano una cosa sola tra di loro uniti, con queste parole: "Padre santo, conserva uniti a te quelli che mi hai affidati, perché siano una sola cosa come noi" (Gv. 17,11) , non fa altro che chiedere a Dio l'unità tra Dio e i suoi discepoli. Cioè, in definitiva è Dio stesso che unisce a sè chi vuole.

Come si legge in Gv. 17,6-19 Gesù dice: "Tu mi hai affidato alcuni uomini scelti da questo mondo: erano tuoi, e tu li hai affidati a me. Io ho rivelato chi sei, ed essi hanno messo in pratica la tua parola. Ora sanno che tutto ciò che mi hai dato viene da te. Anche le parole che tu mi hai dato, io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e hanno riconosciuto, senza esitare, che io provengo da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro. Non prego per il mondo, ma per quelli che mi hai affidato, perché ti appartengono. Tutto ciò che è mio appartiene a te, e ciò che è tuo appartiene a me, e la mia gloria si manifesta in loro. Io non sono più del mondo, loro invece sì. Io ritorno a te. Padre santo, conserva uniti a te quelli che mi hai affidati, perché siano una cosa sola come noi. Fa che appartengano a te mediante la verità: la tua parola è verità.. Tu mi hai mandato nel mondo: così anch'io li ho mandati nel mondo. E io offro me stesso in sacrificio per loro, perché anch'essi siano veramente consacrati a te".

Dio, dopo aver unito a sé coloro che hanno ascoltato Gesù e il suo insegnamento, unisce a sé anche coloro che crederanno dopo aver ascoltato la parola dei discepoli di Gesù.

Così prega Gesù in Gv. 17,20-21: "Io non prego soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per altri, per quelli che crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Fa che siano tutti una cosa sola: come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai mandato."

Sono parole forti e impegnative dove Dio unisce a sé i futuri credenti affinché il mondo creda, cioè si possa salvare. Ecco perché l'uomo non deve separare ciò che Dio unisce, perché rovina il programma di salvezza di Dio.

Quando l'uomo separa il corpo dal corpo, con la pratica dell'aborto, là dove l'uomo separa il corpo dalla vita con la pratica dell'eutanasia o dove l'uomo separa lo vita dallo Spirito con la pratica del divorzio, o dove separa lo Spirito dallo Spirito con la pratica della bestemmia, l'uomo non fa altro che peccare e separare ciò che Dio ha unito, cioè separare: la madre e il figlio, il corpo e la vita, il corpo e lo Spirito, ecc.. Quindi, separare ciò che Dio unisce equivale im pratica a UCCIDERE!

Nel caso dell'eutanasia, avviene la stessa cosa: L'uomo, separando consapevolmente o inconsapevolmente ciò che Dio ha unito: il corpo alla vita, non fa altro che commettere un assassinio.

E c'è poco da questionare se il corpo è moribondo o è ancora in formazione, cioè nella fase fetale. L'uomo non separi ciò che Dio ha unito. Lo dice Gesù, non lo dico io. Io lo ripeto per amore di Gesù, convinto di quello che dico.

Allo stesso modo il divorzio è una forma di assassinio silente, tanto più grave quanto maggiore è l'unione dei coniugi soprattutto con Dio.

Gli dissero i discepoli: "Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi".

Ma quale uomo e quale donna? La donna e l'uomo carnale? Spero che ti sia chiaro, dopo aver meditato sui passi del Vangelo che ho riportato che quell'uomo è Gesù-Dio e quella donna è la Chiesa, comunità di credenti uniti a Dio.

Egli rispose loro: "Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso.
Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca".

Il ventre della madre è il ventre di madre Chiesa che genera i sacerdoti che non si sposano, altri non si sposano perché gli uomini di questo mondo hanno deciso che per sposarsi ci vogliono casa e lavoro e se questi non ci sono, è bene non sposarsi. Altri non si sposano per il regno dei cieli, perché chi muore e risorge a nuova vita, non si ammoglia e non si marita, ma vive come gli angeli del cielo. Lc 20,34-36, Mt 22,30, Mc 12,25.