Proprietà privata

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Le bestie (o meglio il bestiame), non sapendo scrivere e leggere, alzano la gamba e pisciano per marcare e delimitare il territorio. L'uomo, dopo aver imparato a leggere e a scrivere, preferisce alzare paletti e stendere recinzioni per marcare e delimitare il territorio.

cartello proprietà privata vietato accesso

La proprietà privata, riconosciuta e legittimata dalla Legge umana, non secondo volontà di Dio, ma secondo la volontà dell'uomo, soprattutto secondo la volontà del più forte, è la principale fonte di ingiustizia e guerre non solo tra animali, ma anche tra uomini.

La proprietà privata sottrae un bene comune appartenente a tutti (e quindi compie un atto di predazione), per destinarlo all'uso esclusivo di un singolo soggetto. Ha poca importanza che il soggetto sia una o più persone fisiche o sia una persona giuridica. Fatto sta che con la proprietà privata si viene espropriati di ciò che Dio (o se vogliamo la Natura) ha donato all'uomo affinché venga valorizzato, rispettato e condiviso tra tutti.

Alla base di ogni proprietà ci sta sempre una ingiustizia commessa nel passato, una appropriazione indebita avvenuta con la forza o la violenza o con l'inganno e che si tramanda di solito per successione ereditaria da padre in figlio, legittimata e regolamentata poi dalla Legge.

In questo modo, ciò che per diritto naturale ti dovrebbe appartenere, ti viene tolto per essere assegnato esclusivamente a qualcun altro, costringendoti così a fuggire all'infinito come un nomade senza patria. "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha un luogo dove posare il capo" dice Gesù in Luca 9,58. Le volpi, che sono animali predatori e a loro volta sono predate da altri predatori, al pari degli uccelli del cielo, hanno bisogno di tane in cui rifugiarsi per fuggire dai predatori. Il Figlio dell'uomo, cioè il figlio di Adamo che secondo la genealogia del Vangelo di Luca porta a Gesù, cioè a Dio, cioè a colui che è amore, non ha bisogno di fuggire da nessuno e quindi non ha bisogno di un luogo in proprietà esclusiva in cui ripararsi per fuggire dai predatori.




Quando ogni uomo imparerà a scrollarsi di dosso la sua condizione di bestia che lo accomuna al bestiame in generale, per diventare Figlio dell'uomo Adamo, cioè figlio di Gesù e figlio di Dio, tramite il Battesimo donato da Gesù stesso con l'aiuto della Chiesa, non avrà più bisogno di un luogo in proprietà privata esclusiva dove posare il capo e rifugiarsi, non avrà più bisogno della proprietà privata perché tutte le cose saranno finalmente condivise tra tutti e nessuno avrà più motivo di predare nulla a nessuno e di sfuggire dai predatori.

Tuttavia se vuoi continuare a restare bestia legittimando la proprietà privata con i suoi annessi e connessi, fai pure, ma sappi che la mattanza ti aspetta.