Odifreddi - Fieri di non credere

"Fieri di non credere" è il titolo di una intervista che Mario Baudino su "La Stampa" del 01/03/2007 dedica a Piergiorgio Odifreddi, professore di logica matematica all'Università di Torino.

Premetto che io stimo molto Piergiorgio Odifreddi come matematico. Tuttavia non sono d'accordo con alcune delle sue tesi in merito al Vangelo, alla Bibbia e alla Chiesa, anche se le rispetto.

Voglio dire al prof. Odifreddi (devo ancora finire di leggere il suo libro "Le menzogne di Ulisse") che se lui non vede una logicità e razionalità nei Vangeli, non è detto che questa non ci sia.

copertina di un libro di Piergiorgio Odifreddi e la Bibbia

Musiche da: https://www.marcofrisina.com/papamovimenti.htm

Professore Odifreddi, io sono un programmatore di computer e li programmo in Pascal, C, C++, Perl e PHP, compreso Mysql, un database management system. Ho studiato analisi matematica I e II, geometria, fisica I e fisica II, meccanica razionale, teoria dei circuiti logici, programmazione I e II, complementi di matematica, sistemi operativi, strutture informative, ecc. ecc. e lei sa meglio di me che programmare un computer richiede molta logicità.

Nella logica binaria lei dovrebbe sapere che 1+1 non fa 2, ma fa 10. E' assurdo e incomprensibile per una persona abituata a ragionare nella logica decimale che la somma binaria 1+1=10. Malgrado i miei studi matematici e di logica dei circuiti, di Vangelo ne capisco poco anche io, ma riconosco una sua logicità.

Come lei, nemmeno io capivo perché nel Vangelo, Gesù si arrabbia con l'albero di fico che non dà frutto quando non è la sua stagione. Però, rileggendo, rileggendo rileggendo, rileggendo ...

Rileggiamoli quei passi del Vangelo:

La mattina dopo, mentre rientrava in città, ebbe fame.
Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: "Non nasca mai più frutto da te". E subito quel fico si seccò
. Matteo 21,18-19

La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame.
E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi
. Marco 11,12-13

Odifreddi resta perplesso, infatti dice nell'intervista:"In ogni caso il Gesù dei Vangeli non sembra una persona eccezionale; anzi, soprattutto in certi miracoli lascia piuttosto perplessi. Come quando se la prende con il fico che non dà frutti fuori stagione."

Rilegga Odifreddi, Gesù ha fame e cerca da mangiare in una pianta di fico, ma vede solo foglie e non vede frutti e si arrabbia con il fico fino a farlo seccare. Non era quella la stagione dei fichi.

Odifreddi, quando sarà lei ad aver fame e si recherà in un negozio di alimentari per comperare del pane e lo troverà chiuso perché non è orario di apertura e perché il negoziante gli dice di tornare domani, voglio poi vedere con chi si arrabbierà. Cosa dirà? Pazienza andiamo in un altro negozio? Torniamo domani? Nel frattempo lei può già essere morto di fame e i suoi famigliari, quel negoziante lo denunceranno e il negozio lo faranno chiudere definitivamente.

Odifreddi, quando lei sarà in fin di vita e si recherà al pronto soccorso per essere curato, ma lo troverà chiuso e tutti i dottori incrociano le braccia perché è sabato e di sabato non si lavora, allora capirà perché Gesù si è arrabbiato con quell'albero di fico che non dà frutti perché non è la sua stagione.

Solo pochi giorni fa una ragazzina rimasta incinta a 12 anni è stata costretta ad abortire perché non era ancora la stagione di mettere al mondo dei figli, ma lei li ha voluti mettere al mondo lo stesso, ma gli è stato impedito dalla "logica" di questo mondo. Se ci ripenso mi arrabbio. Gesù si è avvicinato a quella bambina, sperando di trovare un frutto da mangiare, ma non ha trovato niente perché quella bambina era ancora "immatura" e ha abortito. La bambina è poi stata ricoverata in psichiatria perché ha tentato il suicidio, come ho letto dai giornali.

Tuttavia quell'episodio del Vangelo, quel fico seccato, a mio avviso, nasconde un messaggio profetico ben più grosso che riguarda i "fratelli maggiori". Chi ha orecchi, cerchi di capire.

Odifreddi cerchi di capire che con Gesù non si scherza. Se lei non capisce la "logica" del Vangelo, io prego il Signore perché gliela faccia capire e squarci quel "velo del tempio" che sta davanti ai suoi occhi, affinché, quando vedrà Gesù morire e il velo del tempio squarciato da cima a fondo, lei possa dire: "Quell'uomo è davvero il Figlio di Dio!". Matteo, 27,54.

Voglio dire a Odifreddi che il Vangelo è come un linguaggio di programmazione o meglio, un programma logico, scritto da uomini forse ignoranti e stupidi, ma che dimostra una logicità spirituale ben precisa che è l' "intelligenza - amore" di Dio. Il Vangelo profetizza la Chiesa attraverso un linguaggio simbolico, fatto di alberi, donne, soldati, parabole, ecc, così come i linguaggi di programmazione codificano in simboli, nomi di variabili e costanti, quella che è la volontà e lo logicità del programmatore.

Odifreddi, se non capisce la verginità della Madonna, prima durante e dopo il parto, guardi la Chiesa cattolica e i suoi Santi e cerchi di capire. Se non capisce, io prego il Signore che squarci il velo del tempio in modo che lei possa vedere e capire.

Link all' intervista di Odifreddi: La Stampa - "Fieri di non credere"