Ascolta umanità: Internet è la rete delle reti

Internet è la rete delle reti. Nel Vangelo, la rete dei pescatori ha un profondo significato escatologico. Gesù chiama gli apostoli che stavano riparando le reti per farli diventare pescatori di uomini. La rete unifica l'umanità, raccogliendola in un unico branco o gregge, per tirarla fuori dall'acqua del mare o del lago dove rischia di annegare. In questo senso l'acqua del mare o del lago rappresenta il male, la morte. E' una idea richiamata da Benedetto XVI nel libro "Gesù di Nazaret", Rizzoli, a pag. 280, in merito all'attraversamento del Mar Rosso da parte di Israele, dove si legge: "idea del mare come simbolo di morte", associando l'attraversamento del mar Rosso alla salvezza per Israele e alla minaccia di morte per gli egizi che ne vengono travolti.

In questa prospettiva, possiamo vedere la Rete come "salvezza", la rete che raccoglie gli uomini al posto dei pesci, l'umanità, per tirarla fuori dalla morte, in una speranza di salvezza.

Attenzione quindi a non ostacolare o censurare o filtrare Internet, perché se Internet rientra in un qualche piano divino, gli uomini o i Governi che si mettono contro Internet, dovranno fare i conti con Dio prima o poi e in definitiva con loro stessi e la loro fatale cecità.

Ma ancora più attenzione merita la Chiesa cattolica con la sua rete parrocchiale estesa con capillarità sul territorio e che va rafforzata, sostenuta anche attraverso Internet da parte dei credenti. Non abbandoniamo la rete parrocchiale per cercare su Internet ciò che Internet non può dare, se su Internet non portiamo Gesù.


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Penso che l'uomo possa fare fronte agli sconvolgimenti climatici e alle distruzioni che ne seguono anche se a volte provocati dalla stessa mano dell'uomo, se impara a costruire concrete reti collaborative, non soltanto informatiche e digitali, ma anche energetiche, alimentari, sanitarie, parrocchiali o spirituali, basate sulla reciproca collaborazione e solidarietà, secondo quello che è anche il messaggio evangelico, messaggio di salvezza appunto. Entrare in Rete, quindi, diventa necessario per salvare e salvarsi, per dare e ricevere, per trovare quanto l'umanità necessita per sopravvivere, in termini di risorse e conoscenze.