La risoluzione anticipata del contratto di locazione

La locazione, secondo il dizionario Zingarelli, è un "contratto con cui una parte (locatore) concede a un'altra (locatario) il godimento di una cosa mobile o immobile per un certo tempo dietro un corrispettivo determinato".

Il locatore, di solito, è il proprietario, mentre il locatario, di solito, è l'inquilino.

La risoluzione, secondo il dizionario Zingarelli è: "l'estinzione di un contratto per inadempimento, impossibilità sopravvenuta, eccessiva onerosità di una delle prestazioni".

Oggetto del contratto di locazione è il bene immobile o mobile, che il proprietario detiene e che ha facoltà di concedere ad un terzo dietro il pagamento di una somma di denaro.

La risoluzione anticipata del contratto di locazione può essere fatta sia dal proprietario, sia dall'inquilino, prima della scadenza naturale del contratto.

Quando il contratto viene risolto anticipatamente o per scadenza naturale, l'inquilino restituisce al proprietario (rimette nelle sue mani) il bene ricevuto in locazione.

Tutto questo ha senso e viene contemplato nella normativa che regola la gestione della Proprietà Privata.

E' chiaro che là dove (ma dove?) non esiste la Proprietà Privata, parlare di risoluzione anticipata del contratto di locazione, non ha alcun senso.