I poveri in spirito, chi sono?

Chi sono i poveri in spirito o i poveri di spirito? I poveri in spirito vengono chiamati in causa da Gesù nel Discorso della Montagna dove enuncia le famose beatitudini.

Rileggiamo quel passo del Vangelo: Mt. 5,1-10:

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli."

Come vedi, l'appartenenza al regno dei cieli caratterizza la prima e l'ultima beatitudine che vede i poveri in spirito e i perseguitati per causa della giustizia avere in comune il regno dei cieli. Ricordo che, come visto in un post precedente, per Gesù il cielo è un trono, il trono di Dio.

Ma chi sono i poveri in spirito? Tradotto così, si possono dare tante interpretazioni alla parola "spirito". Io voglio dare una mia interpretazione personale sulla base della mia sensibilità spirituale. Nel testo greco viene usata la parola "pneuma" che viene tradotta come "vento", "respiro", "spirito", "anima".

Chiediamoci allora cosa è il vento. Il vento è una massa d'aria che si sposta. Idem il respiro è una massa d'aria che viene inspirata ed espirata. Viene logicamente voglia di associare alla parola greca "pneuma" la parola "aria" più che quella di "spirito", perché, dal mio punto di vista, la parola "spirito" dice tutto e dice niente, avendo tanti significati. Il dizionario Zingarelli ne riporta ben 19.

Quindi, se associamo alla parola "pneuma" la parola "aria", possiamo tradurre la prima beatitudine in maniera più letterale come: "beati i poveri in (di) aria, perché di essi è il regno dei cieli".

Ma cosa vuol dire essere povero di aria? Sembrerebbe una traduzione ancora più confusa della precedente, visto che l'aria, come lo spirito, è qualcosa di impalpabile. Cerchiamo quindi di riflettere e dargli un significato logico e comprensibile. Chiediamoci: chi sono i poveri di aria?

I poveri di aria sono tutti quelli che stanno chiusi in una stanza, in una cella e non hanno grossi spazi per muoversi, perché in una stanza chiusa c'è poca aria e poco spazio. Per esempio i carcerati sono poveri di aria. Infatti, proprio ai carcerati si concede l' "ora d'aria". Sono poveri di aria, dal mio punto di vista, anche tutti quei religiosi e religiose che, per scelta personale, si ritirano nei conventi, in clausura, nelle loro celle, a vita contemplativa.

Gesù dice che ai poveri in spirito, ma che io preferisco chiamare "poveri d'aria" (cioè prigionieri, carcerati, monache e monaci, ecc), appartiene il regno dei cieli.

Per meglio far comprendere la verità di Gesù mi piace fare un esempio laico che tira in ballo i carcerati, proprio perché i carcerati, essendo stati condannati al carcere, hanno poca aria e possono essere considerati gli "afflitti" della seconda beatitudine. Ma anche tanti carcerati possono essere considerati i "perseguitati a causa della giustizia" dell'ultima beatitudine. Gesù, per esempio, dimostra se stesso. Infatti Gesù è stato un carcerato prima di essere crocifisso, lui laico, un perseguitato a causa della giustizia. Anche lui è stato un povero d'aria, tanto più in croce dove si muore per asfissia, per mancanza d'aria. Invero, dopo la resurrezione Gesù è salito in cielo, a lui appartiene il regno dei cieli.

Italiano: Sandro Pertini, Presidente della Rep...

Italiano: Sandro Pertini, Presidente della Repubblica (Photo credit: Wikipedia)

Un esempio ancora più laico lo possiamo trovare nell'ex Presidente della Repubblica: Sandro Pertini, il settimo presidente della Repubblica italiana dal 1978 al 1985, il più amato dagli italiani.

Se vai a vedere la sua biografia su Wikipedia scopri che in gioventù, prima di diventare presidente, Sandro Pertini è stato condannato al carcere per diversi anni, per ragioni politiche, è stato quindi un carcerato, un "povero d'aria" e, come partigiano ed antifascista negli anni del fascismo, lo possiamo considerare un "perseguitato a causa della giustizia". A lui appartiene il "regno dei cieli". Infatti Sandro Pertini è salito poi sul "trono" della Presidenza della Repubblica, dimostrando, in questo modo, come agisce la verità di Gesù.

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