Gesù è risuscitato il terzo giorno. Cosa significa tutto questo?
Significa che è ora di cambiare registro.

Che cosa ha fatto Gesù nei due giorni precedenti la risurrezione? Ha riposato.

Gesù è Dio incarnato, è Dio fatto uomo. E allora?

Luca 24,2: "Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro"

Allora è ora di cambiare il calendario e dividere l'anno, anziché in settimane di sette giorni, in terne o ternane di tre giorni dove due giorni sono di riposo e uno solo di lavoro.

Basta con la settimana di sette giorni dove sei giorni sono di lavoro e un solo giorno di riposo. Basta con questo stakanovismo biblico che non tiene conto del terzo giorno di risurrezione e dei due giorni precedenti nei quali Gesù ha riposato.

Gesù ci insegna che lui ha riposato due giorni prima di risorgere il terzo giorno. Quindi Gesù il terzo giorno si è svegliato e con l'aiuto dell'angelo si è messo a lavorare per fare rotolare via la pietra che chiudeva il sepolcro per uscirne fuori e risorgere.

Prendiamo esempio da lui e ricordiamo il giorno della risurrezione di Gesù come giorno del risveglio, giorno di lavoro dopo due giorni di riposo.

Naturalmente ognuno è libero di fare come crede, perché i giorni di lavoro come i giorni di riposo sono per l'uomo e non viceversa.


No alla Proprietà Privata

La Proprietà (privata), secondo la definizione del dizionario Zingarelli, è il diritto di godere e disporre di un bene in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dalla legge.

Espropriare invece, secondo il dizionario Zingarelli, significa privare qualcuno di ciò che possiede.

Di conseguenza: non c'è proprietà senza l'esproprio. Ogni forma di proprietà porta con sé un esproprio implicito o esplicito: nel senso che per avere il diritto di godere e disporre in modo pieno ed esclusivo di un bene, quel diritto lo devi togliere a tutti gli altri.

Il furto, secondo la definizione del dizionario Zingarelli, è un reato consistente nell'impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene per trarne profitto per sé o altri. Anche il furto è quindi una forma di esproprio implicito ed esplicito.

Rubare, secondo la definizione del dizionario Zingarelli, significa "sottrarre, portare via qualcuno o qualcosa che è di altri, spetta ad altri, e sim.", Poiché "sottrarre", secondo la definizione del dizionario Zingarelli, significa anche levare via, togliere e "privare" è il sinonimo di levare, togliere, ne consegue che rubare equivale a espropriare.

Pierre-Joseph Proudhon

Pierre-Joseph Proudhon (Photo credit: Wikipedia)

Da qui il detto che la Proprietà è un furto (Pierre-Joseph Proudhon). Solo che quando si parla di proprietà si tende a pensare alle cose immobili come case e terreni, quando invece si parla di furto si tende a pensare alle cose mobili come soldi o automobili. Ma il concetto è lo stesso: la Proprietà è un furto e viola il settimo comandamento di Dio: "non rubare" (Es 20,15). 281, Mt 19,18) che per me è come dire "non espropriare".

Quindi, il comandamento "non rubare" significa rinunciare a qualunque forma di Proprietà privata.

Più facile a dirsi che a farsi. Quando faccio questi discorsi, chi mi ascolta di solito mi dice: "comincia tu, dai il buon esempio!".

In un sistema o ordine di cose dove la Proprietà Privata è il perno dell'Economia di mercato (economia di mercato: basata sull'iniziativa privata, in cui prevale la legge della domanda e dell'offerta), dare il buon esempio rinunciando alla Proprietà ha poco senso, perché la legge della domanda e dell'offerta presuppone la Proprietà di qualcosa da offrire a fronte di una specifica domanda.Se non si ha la proprietà di qualcosa da offrire, non si può nemmeno fare fronte alla domanda.

Italiano: economia

Italiano: economia (Photo credit: Wikipedia)


Quindi, dire: "No alla Proprietà Privata" in un sistema dominato dalla economia di mercato quale è il nostro sistema capitalistico, è una affermazione senza senso oltre che illogica. Occorre prima dire: "No all'Economia di mercato".

Quindi, per dire "No alla Proprietà Privata" bisognerebbe prima dire "No all'Economia di mercato" (economia di mercato che io preferisco chiamare "economia del furto e del bisogno"). Soltanto se prima si passa da una economia di mercato e quindi da una economia del furto legittimato ad un'altra forma di economia quale può essere ad esempio una Economia di comunione, allora e solo allora si potrà poi dire: "no alla Proprietà Privata", perché l'Economia di comunione (che non significa Comunismo nel senso tradizionale del termine) va oltre la Proprietà Privata rendendola superflua, non più necessaria.

L' Economia di mercato capitalistica è basata sulla domanda e sull'offerta.

La domanda è la tua, l'offerta è quella dell'economia, del sistema economico chiamato anche società.

Però per creare una domanda occorre prima creare un bisogno. Io domando perché ho bisogno di qualcosa. Se non ho bisogno di nulla non domando nulla. Ma per creare un bisogno occorre prima creare una mancanza di qualcosa, mancanza anche fittizia o psicologica, come ad esempio la mancanza di salvezza che crea il bisogno salvezza, terreno fertile per tanti santoni religiosi che ci speculano sopra. Ed ecco che la Proprietà Privata (come la guerra) ha proprio la funzione di creare tante mancanze, tanti bisogni, tante povertà, perché sottraendoti, privandoti ed espropriandoti di beni mobili, immobili e immateriali ti mette nella condizione di bisognoso, affinché tu possa domandare al sistema economico che ti ha espropriato ciò di cui hai bisogno e di cui sei stato privato: lavoro, terra, cibo, vestiti, carta igienica, ma anche la tua salvezza per l'altra vita da acquistare con penitenze di vario tipo offerte dal sistema economico e religioso.

L'Economia di mercato ha bisogno del povero, del bisognoso per funzionare.

Capisci quindi la logica del discorso e dove voglio arrivare. L'Economia di comunione o economia di condivisione, invece, non ha bisogno della domanda e dell'offerta, perché non privandoti di nulla, essendo tutto condiviso, non crea la necessità di un bisogno, non crea il "povero".

L'Economia di comunione, inverte il concetto di "domanda e offerta" in "offerta a domanda". Sei tu che vieni messo in condizione di offrire innanzitutto te stesso attraverso il tuo lavoro, le tue risorse umane e il tuo impegno a fronte di una domanda e quindi di un bisogno proveniente dal sistema economico al quale tu stesso appartieni, cioè dalla società di cui ne fai parte.

Mentre l'Economia di mercato ti aliena cioè ti vende, rendendoti sempre povero e bisognoso di qualcosa, dando un prezzo di mercato basato sulla domanda e sull'offerta alle tue risorse umane, l'Economia di comunione invece ti ingloba mettendo in condivisione le tue risorse umane valorizzandole, facendoti parte di se stessa e ha bisogno della tua collaborazione.

Tuttavia Economia di mercato ed Economia di comunione non possono coesistere nello stesso sistema perché una esclude l'altra. Sono come l'ora solare e l'ora legale. I due fusi orari (solare e legale) non possono coesistere insieme nello stesso sistema, altrimenti si genera il caos, o si adotta l'uno o si adotta l'altro.

Gesù alieno

Giovanni 18,36:

English: Brian Johnson with AC/DC.

English: Brian Johnson with AC/DC. (Photo credit: Wikipedia)

"Rispose Gesù: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù".

Alieno nel linguaggio fantascientifico significa "extraterrestre". E' un aggettivo che fa riferimento a qualcosa che che si trova o avviene al di fuori del pianeta Terra. Ha poco senso nel caso di Gesù. Essendo Gesù Dio incarnato, il creatore di questo mondo. Tuttavia nel testo greco della Bibbia, viene usata la parola "kosmos" tradotta con "mondo".

Su Wikipedia alla voce  Cosmos (o kosmos) si legge che il significato originale di kosmos era ordine, ma attualmente è generalmente usata come sinonimo di universo.

Gesù non intende dire che lui è un extraterrestre, un alieno, ma che il suo regno non fa parte di questo ordine di cose, di questo sistema di cose. In questo senso Gesù è un alieno perché proviene da un regno, da un mondo che non appartiene al nostro sistema di ordinamento o organizzazione, modo di pensare e di vivere.

La parola "servitori" non mi piace. Sarebbe stato meglio, secondo me, tradurre la parola greca "hupéretés" con "collaboratori" o ministri, equipaggio, marinai, persone che aiutano e collaborano con il comandante a raggiungere una meta,


I 2Cellos sono un duo di violoncellisti sloveno-croati, composto da Luka Šuli? e Stjepan Hauser

Battleship & ACDC - Thunderstruck

Battaglia navale e fulminato Avanti Cristo dopo Cristo
https://youtu.be/fU0bKMj9Kgo

Vangelo di Luca 22,36

Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. ... ".

pastore_bisaccia.jpg

La borsa sarebbe il borsellino dove si tengono i soldi.
La bisaccia è una borsa di tela o di pelle che si tiene a tracolla e che contiene il necessario per il viaggio.

In un primo tempo Gesù invita i suoi discepoli ad andare come pastori tra le pecore perdute della casa d'Israele. Infatti in Matteo 10, 6-10 e Luca, 9,3 leggiamo:

 "rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. ... Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.".

Gesù all'inizio chiede ai suoi discepoli di comportarsi come pastori tra le pecore perdute, ma di rinunciare all'abbigliamento e agli accessori tipici della figura del pastore: sandali, tunica, bastone, borsa e bisaccia, oggetti e figure tipici del presepe, affidandosi alla provvidenza di Dio.

In Luca 22,36 le cose sono cambiate, Gesù è annoverato tra i malfattori e lui invita i suoi discepoli ad agghindarsi come pastori: la borsa e la bisaccia fanno parte dell'abbigliamento tipico del pastore insieme al bastone.

 

arcangelo_michele.jpgTuttavia, al bastone, Gesù sostituisce la spada che, come si è visto nei post precedenti, è un simbolo della giustizia. In questo modo Gesù si rifà alla tradizione ebraica dell'Antico Testamento e richiama la figura dell' arcangelo Michele, considerato il capo delle milizie celesti in lotta contro il male, a difesa della fede in Dio. L'arcangelo Michele viene raffigurato con una spada o una lancia in una mano e, a volte, con una bilancia nell'altra mano, intento a pesare le anime dei morti secondo principi di giustizia che si rifanno al giudizio universale.

Come per l'arcangelo Michele, anche la giustizia, nella iconografia storica, viene rappresentata come una donna che porta in una mano una bilancia e nell'altra mano una spada. La bilancia è sempre a due piatti dove lo zero, simboleggia l'equilibrio e l'equità tra i due piatti e si trova nel fulcro della bilancia. La spada simboleggia non la guerra, ma il potere e la forza che la giustizia deve possedere per imporre l'equità là dove manca.


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Di solito la donna viene rappresentata con gli occhi bendati come per sottolineare il fatto che la giustizia è cieca e non guarda in faccia a nessuno. Tuttavia, io qui ho preferito scegliere una immagine di donna con gli occhi non bendati perché la Giustizia, a differenza della Fortuna, non è cieca, ma ci vede benissimo. Ricordo che la giustizia, a differenza della pace, è una delle quattro virtù cardinali.

Il catechismo della Chiesa cattolica definisce la giustizia come: "la virtù morale che consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto. La giustizia verso Dio è chiamata « virtù di religione ». La giustizia verso gli uomini dispone a rispettare i diritti di ciascuno e a stabilire nelle relazioni umane l'armonia che promuove l'equità nei confronti delle persone e del bene comune.".

Belle parole che purtroppo restano lettera morta a partire dalla legittimazione della Proprietà Privata vera e propria vergognosa e bastarda sorgente di iniquità e di ingiustizia. Alla figura del pastore con il bastone, quindi Gesù sostituisce l'immagine del pastore che tiene una spada, tipica figura che si rifà alla figura dell'arcangelo Michele e alla sua simbologia: primo dei principi, custode del popolo di Israele.

A Natale, nel presepe parrocchiale insieme alle statuine dei pastori metti anche le statuine raffiguranti la giustizia, magari falle tu come semplici disegni o ritagli di fotografie scansionate al pc, ce ne è bisogno e se il parroco protesta digli che è un ordine dell' arcancelo Michele.


Come ti bombardo un ospedale

English: Engraving depicting an allegory of Ju...

Incisione raffigurante un'allegoria della Giustizia, seduta su un leone, con la spada nella mano sinistra e la bilancia nella mano destra. (Photo credit: Wikipedia)

Tony Scott il regista del famoso film di battaglia aerea Top Gun, interpretato da Tom Cruise, Kelly McGillis, Anthony Edwards, Val Kilmer, e Tom Skerritt, è morto il 19 agosto 2012 lanciandosi dal Vincent Thomas Bridge di San Pedro a Los Angeles.

Quei tempi e quelle tattiche di combattimento aereo sono finiti con la morte del regista.

Oggi le battaglie aeree si combattono davanti al computer e bombardare un obiettivo civile statico come un ospedale o una utilitaria in movimento è diventato un gioco da ragazzi, senza alcun margine di errore, standosene comodamente seduti in poltrona. di cui presto ti dovrai fare una ragione.


Ci vuole poco a mettere su un impianto del genere. Basta avere abbastanza soldi per acquistare l'attrezzatura, il drone, e puoi andare in giro a sparacchiare a chi ti pare, come al vicino di casa che ti rompe i coglioni con lo stereo troppo alto.

Oppure organizzare un "terrorism party" su Internet e divertirsi a colpire, da tre o quattromila metri di altezza, obiettivi civili a terra come la scuola dove lavora il prof che ti ha bocciato e cose simili.



Sono le nuove frontiere del terrorismo cristiano. Terrorismo cristiano che poco ha a che fare con il terrorismo islamico che usa metodi antiquati e obsoleti come le cinture esplosive e i fucili automatici per colpire obiettivi civili, ma non per questo meno cruento di quell'altro.

All'origine del terrorismo, all'origine di ogni forma di terrorismo ci sta sempre lei: la proprietà privata, origine del peccato, origine dell'ingiustizia.

Ricorda: il simbolo della Giustizia è una donna che porta una spada nella mano sinistra e una bilancia nella mano destra.

La bilancia rappresenta l'equilibrio e l'equità che ogni organizzazione sociale deve possedere. La spada rappresenta non la guerra, ma la forza e il potere che una organizzazione sociale deve possedere per imporre l'equilibrio e l'equità là dove viene a mancare, cioè là dove regna l' ingiustizia.

Sinodo Famiglia 2

Una Chiesa che non sa farsi famiglia, una Chiesa che non sa essere famiglia è una Chiesa inutile e come tale può essere liquidata.




E Gesù disse a Pietro: "E' ora che tu Pietro cambi nome e che ti chiami Giuseppe, affinché io possa chiamare Maria la Chiesa e ritrovare la mia famiglia". Remix Dj Gv. 21, 21-22

Sinodo famiglia

E Gesù disse: "Non chiamate padre nessuno di voi sulla terra perché uno solo è il padre vostro: quello del cielo. E non chiamate madre nessuno di voi sulla terra perché una sola è la madre vostra: la Chiesa. Chi ama il padre o la madre, i figli o il coniuge più di me non è degno di me. Chi ama la famiglia e vuole farsi una famiglia, faccia della Chiesa la sua famiglia. Da ora in poi i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa". Remix Dj ---



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 (Photo credit: Antonio Canova, ballerina con un dito sulla guancia
Wikipedia)

L'espressione "porgere l'altra guancia", secondo il dizionario Zingarelli, significa in senso figurativo: "sopportare le offese senza reagire, in conformità all'insegnamento evangelico".

L'espressione nasce da Matteo 5,39: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra" e Luca 6,29: " A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica"

Secondo me, l'espressione "porgere l'altra guancia" ha un altro significato che non è esattamente quello di sopportare le offese senza reagire.

La guancia a che cosa serve? E' una parte del viso che di solito si accarezza per manifestare affetto ad una persona oppure la si bacia come gesto di saluto, di confidenza, oltre che di affetto.

Quando due persone si salutano, come gesto di amicizia e affetto si scambiano un bacio sulla guancia, porgendo la guancia, possono anche scambiarsi una carezza sulla guancia.

Allora porgere l'altra guancia dopo aver ricevuto una offesa come uno schiaffo, perché uno schiaffo è un gesto di offesa, non significa secondo me invitare chi ti ha schiaffeggiato a darti un altro schiaffo in segno di supina e remissiva sottomissione, ma significa offrirgli il tuo perdono e la possibilità di riconciliarsi con te.

Dopo aver offeso una persona, non solo con uno schiaffo, ma anche con un insulto verbale, si può provare rimorso e sentire il bisogno di essere perdonati dalla persona offesa prima di presentare un'offerta a Gesù. Ebbene, porgere l'altra guancia, in questo senso, secondo me assume un significato diverso: una offerta di perdono e riconciliazione da parte della persona offesa.
Tu mi hai schiaffeggiato, mi hai offeso, ma io non ti nego il perdono, non mi vado a nascondere offeso e nemmeno sopporto l'offesa a cuor leggero, senza reagire, ma ti offro il mio perdono porgendoti l'altra guancia affinché tu, pentito del tuo gesto,  possa darmi una carezza o un bacio come gesto di pentimento e di riconciliazione.


E Gesù disse: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli poi l'altra affinché, pentito, si possa riconciliare con te con un bacio o una carezza, così da poter tornare ad offrire il suo dono". Remix DJ Mt. 5,23-39



Italiano: Cina amministrativa

Italiano: Cina amministrativa (Photo credit: Wikipedia)

L'organo della chiesa parrocchiale San Vincenzo Martire di Nole è stato distrutto nel Novembre 2006 (nove anni fa), insieme a parte della chiesa in conseguenza del crollo della torre campanaria che era oggetto di restauro da parte dell'amministrazione comunale che seguiva i lavori. La Chiesa parrocchiale è stata ricostruita, ma l'organo della chiesa ancora no.



Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. Al suono delle trombe e dell'organo saranno riunite davanti a lui tutte le genti, cinesi compresi, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. "Perché io ho avuto bisogno di lavolale e mi avete fatto lavolale".  Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto disoccupato e senza lavoro e ti abbiamo dato lavoro?

Rispondendo, il re dirà loro, accompagnato dal suono dell'organo: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi, quando l'organo non suonerà più, dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.

"Perché ho avuto bisogno di lavolale e non mi avete fatto lavolale" Remix DJ Mt.25,40-42

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Fontana Senatoria a Messina.

Fontana Senatoria a Messina. (Photo credit: Wikipedia)

Gesù andò alla fontana di Giacobbe per riposare e vide arrivare dalla Samaria una bella donna che incominciò ad attingere acqua con il suo secchiello. Gesù, incuriosito e affascinato dalla bella donna, approfittando del fatto che i suoi discepoli erano andati a fare spesa in città, incominciò a fare le avances alla donna e gli chiese di dargli da bere, una scusa come un'altra. La donna, non sapendo chi aveva davanti, avendo già avuto uno sfilza di mariti, non ci sta alle avances di Gesù e gli dice: "ma chi ti credi di essere per chiedere da bere a me che sono samaritana?" Rispose Gesù: "Se tu conoscessi la fontana che ti sta davanti e colui che ti chiede da bere, saresti tu stessa a fargli le avances e a chiedergli da bere ed egli ti avrebbe dato acqua frizzante."

Poiché la donna vedeva che Gesù era senza secchiello disse tra sé e sé: "come fa questo qui ad ad attingere dalla fontana se non ha un secchiello con cui attingere per darmi da bere acqua frizzante?" e disse a Gesù: "tu non hai un secchiello per attingere e la fontana è profonda; come fai a prendere l'acqua frizzante?"

Gesù disse alla donna: "Se tu bevi di quest'acqua, frizzante o meno, hai di nuovo sete, ma se tu bevi l'acqua frizzante che io ti do, non hai più sete, anzi, l'acqua che io ti do diventa in te una fontana di acqua che zampilla per la vita eterna, da fare impallidire la fontana di Dubai che hai visto nel video su Youtube."

La donna che su Youtube aveva già visto i video della fontana di Dubai, strabuzzò gli occhi e chiese a Gesù di dargli di quell'acqua miracolosa.

"Gesù gli disse: "Vuoi l'acqua???  Sei stufa di andare avanti e indietro da qui ed attingere l'acqua? Chiama tuo marito e torna qui!" Poiché la donna non aveva marito, avendone già avuti cinque e l'uomo con cui stava non era il marito ma solo il suo compagno convivente, disse sconsolata a Gesù: "non ho marito". Gli rispose Gesù: "Esatto, non hai marito! Vedi, ti sto facendo le avances per approcciarti e tu mi fai notare che sono senza secchiello quando la mia acqua non ha bisogno di secchiello per essere attinta, perché zampilla. Hai avuto cinque mariti, nessuno dei quali ha saputo darti l'acqua frizzante. Ora convivi con un uomo che non è tuo marito nella illusione che lui sappia darti l'acqua frizzante che toglie la sete. Sono io l'unico marito che avresti dovuto sposare, perché solo io ho l'acqua frizzante per la vita eterna che toglie la sete e che tu mi chiedi." Remix DJ Gv. 4, 6-26



La donna allora gli disse: "vedo che la sai lunga". Gesù allora le disse: "Infatti, i figli della luce non si maritano e non si ammogliano perché si sono già maritati e ammogliati con me".