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La vita vera: una relazione con Gesù

Lorenzo, della diocesi di Parma, chiede ad Angelo Bagnasco: "Come possiamo aiutare i nostri amici a riflettere, pensare e interrogarsi sull'esistenza di Dio e sulla fede in Cristo?".

Il Card. Bagnasco risponde citando Pascal, secondo il quale Il cristiano, il credente, deve aiutare gli altri a disperarsi. Disperarsi nel senso di aiutare gli altri, ma senza partire dalla nostra vita, ma partire sempre dal cuore acceso, dal cuore caldo d'amore per Gesù.

Quindi, secondo Bagnasco, dobbiamo aiutare i nostri amici a fare esplodere la bolla vuota in cui si vive, il vuoto di tante cose che sembrano tutto per cui ci si spende, ci si danna l'anima, ma sono vuote e inconsistenti, sono miti, quei miti che possono facilmente prendere tutti, Quindi dobbiamo aiutare la gente a capire che molto spesso le cose per cui vivono o sono inconsistenti, cioè vuote del tutto, fantasmi, o non sono cose importanti come loro ritengono. A quel punto, là dove si apre la voragine, emerge Cristo, emerge Dio, la vera pienezza, la vera vita.

Bello il discorso del cardinale. Io vorrei chiedergli di aiutarmi a far esplodere la bolla vuota della proprietà privata. Penso che la proprietà privata sia una bolla vuota che comprende il vuoto di tante cose che sembrano tutto, per cui ci si spende, ci si danna l'anima, ci si litiga, ma sono inconsistenti, sono miti, prima o poi crollano.

La parola "privato" deriva dal verbo "privare", ne è il participio passato. Il verbo "privare", secondo il dizionario Zanichelli, significa: rendere qualcuno privo di qualcosa. La parola o aggettivo "privo" significa: che manca di qualcosa di utile, di necessario, di opportuno.

E' evidente e logico quindi, che proprietà privata significa letteralmente proprietà sottratta, privata, espropriata, tolta, rubata all'uomo, in violazione alla legge mosaica dove Dio ordina ad ogni uomo: "Non rubare", nel senso di non espropriare, non togliere, non privare la comunità della proprietà delle cose e dei beni comuni donati da Dio e necessari alla vita stessa della comunità.

Quindi facciamo esplodere la bolla vuota in cui si vive, una di queste bolle è senz'altro la proprietà privata.