La moneta d'argento , il tesoro e la perla

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Voglio fare un commento alla parola di vita di questo mese: Luglio 2010: "Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 45-46).

L'episodio della Parola di Vita di questo mese, secondo me è comune ad altri episodi simili che troviamo sparsi nei Vangeli. Si tratta anche di verità profetiche che il Vangelo ci annuncia.

Il tesoro nel campo, la perla preziosa, la moneta d'argento nella bocca del pesce, per esempio. Sono tutti episodi con un loro significato escatologico, dal mio punto di vista. Gesù manda Pietro al lago a pescare un grosso pesce che simboleggia Gesù. Gli dice di aprirgli la bocca e vi troverà una moneta d'argento, un tesoro quindi, come la perla.

Aprire la bocca al pesce significa fare parlare Gesù, dargli voce. Facendo parlare Gesù nei secoli, Pietro trova un tesoro rappresentato dalla moneta d'argento che possiamo identificare con l'obolo di San Pietro, una perla, un tesoro, non solo spirituale, ma anche materiale, che gli deve servire per pagare la tassa al tempio. Ma Gesù ricorda che i figli del Re non pagano tasse come gli chiedono i farisei, ma soltanto gli estranei pagano le tasse, i figli sono esonerati perché vivono presso la corte del Re.

Se Gesù invita Pietro a pagare la tassa del tempio con la moneta trovata nella bocca del pesce, per non dare scandalo, evidentemente è perché lo considera ancora un estraneo e non ancora un figlio.

Idem per quanto riguarda l'andare in cerca di perle preziose, occorre prima trovare una conchiglia e poi aprirla per vedere se dentro c'è la perla, così come occorre prima pescare il pesce e poi aprirgli la bocca. Idem per il tesoro nel campo. Occorre trovare un campo e poi rivoltare la terra per trovare il tesoro nascosto sotto. Aprire la bocca, aprire la conchiglia, rivoltare la terra, sono tutte azioni con un preciso significato profetico per dire di non fermarsi in superficie, ma di andare in profondità, per vedere cosa c'è sotto, cosa si nasconde, quale verità e quale tesoro possiamo trovare nel fare parlare Gesù, nel leggere il Vangelo e nel viverlo.

Tuttavia noi siamo figli e non mercanti. Il figlio riceve gratuitamente dal padre, mentre il mercante deve barattare il tesoro con qualcosa d'altro se lo vuole avere e quindi deve vendere tutti i suoi averi per comprarlo, perché il regno dei cieli non ha prezzo.