Attenzione alle donne

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Mentre erano a tavola, si avvicinò una donna con un vasetto di alabastro, pieno di profumo molto prezioso e versò il profumo sulla testa di Gesù. Vedendo ciò, i discepoli furono scandalizzati, e dicevano: "perchè tutto questo spreco? Si poteva benissimo vendere il profumo a caro prezzo e poi dare il ricavato ai poveri."
Gesù se ne accorse e disse ai discepoli:" Perchè tormentate questa donna? Ha fatto un'opera buona verso di me. I poveri, infatti, li avete sempre con voi, ma non sempre avete me. Versando sulla mia testa il suo profumo, questa donna mi ha preparato per la sepoltura. In verità, vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il messaggio del vangelo, ci si ricorderà di questa donna e di quello che ha fatto." (Matteo 26, 7-13).

Eh sì, di cosa sono capaci le donne. Sulle donne ne sento dire di tutti i colori, sia in bene che in male, tuttavia ho voluto ricordare questo episodio del Vangelo di Matteo, perchè valorizza l'amore di una donna e mi sembra molto significativo e psicologicamente formativo.

Una donna si avvicina a Gesù con in mano un vasetto di profumo molto prezioso e cosa fa? Lo versa sulla testa di Gesù. I presenti si scandalizzano e criticano quel gesto dicendo che si tratta di uno spreco inutile. La loro mentalità "materialista" li porta a dire che si poteva vendere il vasetto e ricavarne una somma di denaro da devolvere in beneficenza per i poveri.

Tuttavia Gesù, non sgrida la donna, ma quelle "malelingue" dei suoi discepoli e gli dice: ma lasciatela stare, lei ha fatto una opera buona nei miei confronti. Infatti la donna, versando quel profumo sulla testa di Gesù, ha voluto dimostrargli il suo affetto, ha voluto fare un atto di amore nei suoi confronti.

Gesù prosegue dicendo: "I poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avete me."
Ecco, quella frase: "non sempre avete me" penso che sia il cuore di quell'episodio.
Le occasioni per amare i poveri ci sono sempre. Invece le occasioni per amare chi più ci sta vicino, come gli amici, i propri famigliari, possono essere limitate. Basta pensare a quando un genitore perde un figlio o viceversa. Improvvisamente ti viene a mancare la persona che avresti potuto amare, ma che non hai amato con tutta l'intensità di cui avresti potuto esserne capace. Gesù ci vuole dire di amarci finché ci siamo, finché siamo vivi, finché siamo in tempo.

I discepoli di Gesù sfruttano la scusa dei poveri per rinnegare quell'atto di amore o opera buona che quella donna ha fatto per Gesù. Quella donna, evidentemente sapeva, che Gesù sarebbe morto presto e lo ha voluto amare come poteva, perchè sapeva che l'amore è l'unica cosa che conta in questa vita e non ha voluto perdere quell'occasione per amarlo. Gesù non si lascia ingannare dai pensieri distorti dei suoi discepoli che, avanzando motivazioni apparentemente nobili, come l'aiuto ai poveri, cercano in realtà di screditare e svalutare quel gesto d'amore.

Gesù ci vuole insegnare che l'amore non è soltanto platonico, ma è fatto anche di atti concreti come potrebbe essere un regalo prezioso che tutti possiamo fare alla persona a cui vogliamo bene. Al posto del profumo prezioso, ci sarebbe potuto stare un anello d'oro, un orologio Rolex per esempio. Non ci sarebbe stata differenza. Attenzione, questo gesto non è da interpretare come un invito al consumismo. La chiave di lettura deve essere l'amore ed esclusivamente quello, nei confronti del prossimo e delle persone che amiamo. Quelle persone che oggi ci sono, ci stanno vicine e domani possono non esserci più. Quel gesto ti invita ad amarle anche con gesti concreti come potrebbe essere un bacio, la tua compagnia, un regalo prezioso, affinchè tu non possa, un giorno, avere il rimpianto di non averle amate.

Quella donna non si è fatta scrupoli, ha amato Gesù dandogli forse quello che di più prezioso aveva: il suo vasetto di alabastro pieno di profumo prezioso. Poteva tenerselo per sè o venderlo e darne il ricavato ai poveri, invece lo ha dato a Gesù, prima che fosse troppo tardi.

Mi è capitato anche a me di regalare qualcosa di prezioso a chi volevo bene e sentirmi dire: "ma no, non dovevi farlo, non ne valeva la pena, hai buttato via i soldi". Gesù invece ti fa capire che ciò che si fa per amore di chi non sempre può esserci vicino, ha una sua importanza e un suo valore davanti a Dio.